DELL’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “DIAMOCI UNA MANO” OdV Anteas
La visita agli ammalati e agli anziani, insieme all’alfabetizzazione adulti, sono le due attività che risalgono alla genesi della nostra Associazione.
Siamo negli anni ’90 e le signore della S. Vincenzo, che visitano gli ammalati e gli anziani, incontrano le prime badanti provenienti dai Paesi dell’Est. Sono tutte scolarizzate, alcune anche laureate ed hanno una gran voglia di imparare l’italiano. Nasce così la prima alfabetizzazione adulti che si svolge presso le cucine dei volontari, di sabato o di domenica, poiché erano i giorni di riposo delle badanti.
In seguito arrivarono gli studenti albanesi. Per loro, furono istituiti dei corsi serali presso la Casa della Gioventù. Siamo già nel 2000 e i volontari diedero un primo nome all’Associazione. Si chiamava “Banca del Tempo”.
I corsi di italiano erano sempre più richiesti e le classi erano numerose. Gli studenti provenivano dall’Albania, dalla Romania, dalla Moldavia e dall’Ucraina. Durante la guerra della Ex Jugoslavia arrivarono anche moltissimi serbi, macedoni e bosniaci.
Nel frattempo l’Associazione cambia nome e nel 2001 diventa una onlus e prede il nome di “Diamoci una Mano” aderendo al Coordinamento Provinciale Anteas.
Intorno a questi anni iniziano ad arrivare anche gli immigrati provenienti dal Magreb: Marocco, Algeria, Tunisia. Poi, piano piano, quelli dell’Africa sub-sahariana: senegalesi, ghanesi, nigeriani, della Costa d’Avorio che, nel giro di qualche anno, con la legge del ricongiungimento familiare, portano anche le loro famiglie complete.
Intorno agli anni 2010 iniziano ad arrivare molti brasiliani. Stazionano nel nostro territorio finché riescono ad ottenere il passaporto italiano poiché dicono di provenire da famiglie italiane emigrate in Brasile. Ma, una volta ottenuto il passaporto italiano, moltissimi di loro emigrano in Germania, Francia, Inghilterra, Nord Europa…
Nel corso degli ultimi 10-15 anni, le classi di alfabetizzazione adulti hanno iniziato a riempirsi anche di donne ed è per questo motivo che abbiamo introdotto corsi diurni.
Purtroppo, i corsi serali vengono sospesi per mancanza di volontari. I volontari più giovani si sono sposati e se ne sono andati via dal paese.
Oggi, le nostre classi sono frequentate da moltissimi rifugiati provenienti, in modo particolare dai Paesi della fascia sub-sahariana.
Una decina di volontari accolgono una cinquantina di studenti stranieri. Ci sono due corsi di italiano: uno al lunedì mattina dalle 9 alle 11 presso il Centro Arnaldi a Dueville e uno pomeridiano dalle 15 alle 17 presso la Casa della Gioventù di Povolaro.
La nostra Associazione collabora da una decina di anni con il Centro Territoriale Permanente di Vicenza Ovest che ha una sede staccata a Dueville presso la scuola elementare don Milani.
Con l’insegnante Clara Clavello, responsabile del CPIA di Dueville, abbiamo avuto sempre un’ottima collaborazione.
Per molti anni abbiamo partecipato con le nostre studentesse straniere alla Festa della Donna organizzata dal CPIA di Vicenza Ovest.
Abbiamo partecipato a due uscite insieme agli studenti del CPIA di Dueville ed abbiamo visitato la città di Vicenza.
Alcune nostre studentesse hanno partecipato ad una rappresentazione teatrale condivisa con gli studenti del CPIA di Vicenza Ovest. E’ stata poi rappresentata presso il Museo Archeologico di Vicenza ed era aperta al pubblico.